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Immagine opera selezionata non disponibile. Città ideale (autore sconosciuto), Galleria Nazionale delle Marche, Urbino

Biblioteca Nazionale di Parigi

Etienne-Louis Boullée per il progetto della nuova sala della Biblioteca Nazionale di Parigi del 1785 si immagina lo spazio della scuola di Atene di Raffaello.
I personaggi togati rappresentati nella prospettiva centrale della sala ne accentuano il riferimento.
La Biblioteca di Boullée é strutturata sotto un'enorme volta a cassettoni con le decorazioni più simili a quelle del Bramante nella Chiesa di San Satiro a Milano che a quelli della Basilica di Massenzio a cui si é probabilmente riferito Raffaello.
La volta di Boullée riceve anch'essa una grande luce zenitali e la grande apertura si apre verso la volta celeste.
La pianta della sala è costituita da un quadrilungo principale, con quattro gradoni laterali che partendo dalla base e girando sui quattro lati, raggiungono il basamento delle colonne che sostengono l'enorme volta a botte.
Questi gradoni, percorribili in tutti i livelli, costituiscono il piano di appoggio delle scansie che contengono i libri. Al livello più basso di questo grande spazio, cioè alla base della gradinata (anfiteatro) gruppi di studiosi (togati come nella scuola di Atene) a piccoli gruppi discutono e consultano i volumi. (DG 98)

«Quello che Perret sa io non so - quello che so io non sa Perret.» Jože Plecnik